lunedì, aprile 11, 2016

entry #8


Notte.

SFX1: *ZZZzzzzZZZ* con effetto doppler che si avvicina e allontana all'orecchio in notturna.
SFX2: *CIAF* manata sul collo

SFX3: *profanità*

È progressivamente più difficile trovare buddhisti della specie non-violenta andando verso zone ad alta densità di zanzare.

venerdì, aprile 08, 2016

Indolenza/Bob Durst

I'm sitting on top of the world
and I got hemorrhoids - Rodney Dangerfield

È perfetta, musicale, umana, poetica.
Muoio dal ridere nel grande collettivo dei cessi mai soddisfatti.

Hai presente la fatica che è limare i difetti? Dalle mie parti si veniva su a pane e aretè-fino-a-quando-fa-comodo, figurati: Odisseo? Puttaniere di rango, senso dell'orientamento inesistente, ma oh... re-nocchiero, treni puntualissimi, meno tasse per tutti: deve essere bravo! Cia', cia' Aiace, cia'!

Poi l'indole ci mette nulla a risalire in superficie. Più che un salmone che risale la corrente, l'indole è tipo un cadavere smembrato in un sacco nero buttato a mare.
"Porca paletta, ho scordato di mettere le pietre nel sacco nero col cadavere della mia natura e mo' torna su a pezzettoni - un braccio qui, l'alluce di là, una chiappa di indole andata dispersa".
Tanto casino per nulla e faccio pure la figura dello psicopatico sprovveduto, tipo Robert Durst.

Nella hit parade delle sensazioni più belle del mese ha fatto il suo ingresso l'essere contattato per sapere se non fossi morto. Diciamo che due necrologi col proprio nome in una vita sono un'esperienza che va fatta assolutamente, altro che la vacanza ad Acapulco, la visita a Dachau o la prima stagionale al Teatro alla Scala.

E mo' alzo il bavero dell'impermeabile e torno a spegnere mozziconi negli occhi dei bambini che fa tanto noir.





martedì, febbraio 23, 2016

Lukas/Klaus

È domenica. Vado in edicola. Niente settimanale di enigmistica oggi, ché già l'ho preso.
Nella sua bottega di latta che anticipa di dieci passi lo spiazzo della chiesa, sta il paciocco edicolante: a lui chiedo se è rimasta una copia di Norme e tributi del mese corrente. Sono un po' sfiduciato dato che quattro giornalai in mezz'ora hanno risposto picche alla domanda; la richiesta venuta fuori dalla mia bocca, poi... non ci faccio l'abitudine all'età che avanza mentre resto imbecille uguale.
Ad ogni modo, il nostro controlla vicino a sé e stana una copia, scrutandola da dietro gli occhiali che ha appositamente ripescato col cordoncino attorno al collo.

"Dodici e novanta... Bella giornata, eh?"
Blatero qualcosa, perennemente impreparato a questa domanda, che tra l'altro cinque minuti prima mi aveva rivolto pure la fornarina in panificio. Conscio dell'eloquio mio, compenso con la faccia ebete e sorridente a sprazzi che mi ritrovo.

Lui non attende la risposta interlocutoria che non saprei dare e si accontenta del sorriso rotto; sorride pure lui e però afferro la sua battaglia con l'amarezza: di incapacità ne ho un sacco ma ho l'olfatto di un maiale da tartufo quando si tratta di 'ste cose.

"La cosa che mi piace di questo lavoro è che ogni tanto si vedono belle persone", dice col suo accento toscano. E continua: "Oramai lo riconosco subito chi... merita di vivere, via".

* * *

La narrazione doveva finire sopra per far credere al mondo che sono l'ideale della bellezza e della bontà, modello maschile della pubblicità dell'acqua Vitasnella - pulito dentro e bello fuori. Nella realtà è stato felice il momento di riconoscimento reciproco e m'ha lasciato un appagante senso di compagnia nella miseria, mentre tornavo agli auricolari.
Di più: c'era autocompiacimento in me dopo aver sentito dire mezza cosa bella sul sottoscritto, pure se con una perifrasi di un giornalaio sdentato che non mi conosce. Questo dà la misura della mia piccolezza. Io sono giudicato, sarò giudicato e giudico.

Con la fine del 2015 e l'inizio del 2016 intensifico gli ascolti della musica dell'odio: per ogni cosa che faccio o non faccio, lascio cadaveri dietro ed io stesso muoio un tozzo alla volta.

La cosa che preoccupa è che nonostante tutto cerco seriamente di essere la persona migliore che posso, dentro e fuori; eppure questa settimana ho pure intascato quattrini non miei che non ho restituito: eh, più o meno ho rubato. La persona migliore che posso fa proprio schifo. Ciao Brian dei Monty Python, ciao Paletta di Ciprì e Maresco.
Always look on the bright side of life.

domenica, gennaio 24, 2016

Scendeva saliva

Your sense of humour either is sick or stinks.
You put the fun in fundamentalism. 

domenica, gennaio 17, 2016

entry #6

Stamattina, saranno state le otto e mezza, ho salutato un francescano che attraversava il parco.
Mai visto prima, e spontaneamente l'ho salutato, e lui contemporaneamente ha salutato a gran voce.

"...Io che saluto uno che non conosco?!? Un prete?!?
Aspetta un secondo..."

I frati, con la loro barbazza e il saio marrone, c'hanno 'st'aria un po' comunista-metalmeccanica, un po' hippy, un po' boscaiola.
Mi stanno simpatici, come se potessi andare a vedere un concerto dei Grateful Dead con loro, o mangiarci un piatto di fagioli insieme mentre ci si manda affanculo a vicenda ridendo.

La Chiesa ha segmentato il suo mercato alla grande. Geniale.
Come le elezioni, è tutta questione di immagine ed emozione.


domenica, gennaio 10, 2016