sabato, novembre 30, 2013

Cirrhosis of the heart

Blood boiling in slow motion.
Alle sette di mattina nevica oltre la sottile lastra di vetro della finestra, preparo un caffè e mi cimento in un botta e risposta con mio fratello: la voce grave del mattino fa morire dal ridere quando si fa finta di essere De André che canta Cara ti amo.

Eccoti l'utero.

Martin L'utero.
Enrico Verato.
E tutti gli insulsi giochi di parole che scordo, e sono molti.

Più ci penso e più trovo geniale il titolo (che ovviamente non è mio).

giovedì, novembre 14, 2013

La Banshee

E siccome il tempo perso non lo rifonde nessuno, pure riconoscendo che di utile ed essenziale non c'è niente, rilevo che il punto che tu non gioisci nel mutare il colore di uno sfondo di sabbia in cammello né la vita di qualcuno ne è affetta.
Perché ti lamenti del tempo che non hai se poi tu per primo, dopo averci tirato sopra lo sciacquone, ne gratti via pure i rimasugli con la spazzola?
Molto meglio ammettere che lamentarsi è soddisfare un'area pruriginosa.
Minchia, se mi piace lamentarmi!
Ci ho appena fatto un post sopra!

Già, niente Siouxsie Sioux nonostante il titolo.

venerdì, novembre 01, 2013

The Halloween Parade

Ad ascoltare la storia di Sixto Rodriguez eravamo in 8 stasera.
Fuori è Halloween, dentro no.
C'è chi si trucca per far paura e chi per far la baldracca.
Sugar man, trick or treat: ancora una volta capita una giornata che non capisco se sia più una coincidenza od un paradosso.
Torno a casa, la gente è in maschera ma fa più effetto Enzo Iacchetti vestito da gente, col cane al guinzaglio.
Ma siamo davvero chi non siamo?