sabato, dicembre 07, 2013

In assenza di stelle, in assenza di desideri

Parti da questo presupposto: la mia nozione di sacralità è sconfitta anche da un sorriso appena accennato.
Sono lucifero quando percepisco anche solo il tentativo di rubarmi l'identità, ma in genere tutto si ridimensiona nel secondo in cui realizzo che in prospettiva ed in assoluto nessuno ha chissà quale valore.
Ora, caro padre McGuire, comprendi la differenza tra ciò che è piccolo e ciò che è solo lontano?
Ieri ho visto succede quando Memento non è più soltanto un film e non hai più coscienza del tuo posto nel mondo; e non hai più desideri perché non hai più essenza in te.
Abbiamo provato a riderci su. Giuro che c'abbiamo provato.

sabato, novembre 30, 2013

Cirrhosis of the heart

Blood boiling in slow motion.
Alle sette di mattina nevica oltre la sottile lastra di vetro della finestra, preparo un caffè e mi cimento in un botta e risposta con mio fratello: la voce grave del mattino fa morire dal ridere quando si fa finta di essere De André che canta Cara ti amo.

Eccoti l'utero.

Martin L'utero.
Enrico Verato.
E tutti gli insulsi giochi di parole che scordo, e sono molti.

Più ci penso e più trovo geniale il titolo (che ovviamente non è mio).

giovedì, novembre 14, 2013

La Banshee

E siccome il tempo perso non lo rifonde nessuno, pure riconoscendo che di utile ed essenziale non c'è niente, rilevo che il punto che tu non gioisci nel mutare il colore di uno sfondo di sabbia in cammello né la vita di qualcuno ne è affetta.
Perché ti lamenti del tempo che non hai se poi tu per primo, dopo averci tirato sopra lo sciacquone, ne gratti via pure i rimasugli con la spazzola?
Molto meglio ammettere che lamentarsi è soddisfare un'area pruriginosa.
Minchia, se mi piace lamentarmi!
Ci ho appena fatto un post sopra!

Già, niente Siouxsie Sioux nonostante il titolo.

venerdì, novembre 01, 2013

The Halloween Parade

Ad ascoltare la storia di Sixto Rodriguez eravamo in 8 stasera.
Fuori è Halloween, dentro no.
C'è chi si trucca per far paura e chi per far la baldracca.
Sugar man, trick or treat: ancora una volta capita una giornata che non capisco se sia più una coincidenza od un paradosso.
Torno a casa, la gente è in maschera ma fa più effetto Enzo Iacchetti vestito da gente, col cane al guinzaglio.
Ma siamo davvero chi non siamo?

martedì, ottobre 29, 2013

Frutta martorana



By the time I filter down to you
A finger for an invitation
Too sane to find the feel
Cotton blood in a jewelry box
The last to leave, the last to come
The elevator waits to take you down
She throws a prayer you'll never catch
And I'm not holding on
Baby's in the engine room, alright
Got the trap door by the feathers
Dressing for your date with the dumb anyway
The last to leave, the last to come
The elevator waits to take you down
She throws a prayer you'll never catch
And I'm not holding on
Drunken sailor ripe
Heart attack station
Sharp as pastry
Now for baby to find

domenica, ottobre 20, 2013

The sounds and words of

Di sotto della tela grigia della calzatura, una pupilla vigile a ciò che superflu era (o del pari non era) avrebbe rapito il bianco: lo squarcetto della Rota, (in ragione dei suoi natali nebbiosi) quel colore esponeva a sua volta alla vista; non era però calzino bensì tomaia leggera, inappropriata alla stagione dei monsoni.

* * * * *

Oliver Sachs ricorda nei suoi colloqui col lettore di come le menti apparecchiate per la musica creino melodie o addirittura compongono pure durante il sonno.
La mia fase ipnotica è ammaccata: una veglia rincoglionita interrotta da segmenti più torpidi e torbidi. Stanotte però ho fatto un sogno a contenuto sonoro: il campanello della porta.
E mi sono svegliato per andare ad aprire.

sabato, ottobre 19, 2013

Del giorno

La frase del giorno:
"Pezzo di merda, come ti permetti di giudicarmi?"

Il ribrezzo del giorno:
il piccione che si nutre di vomito beccandoci ripetutamente con quegli scatti del collo di cui solo i piccioni sono capaci.

La figuradimmerda del giorno:
[Mr. Florida è impressionato dalla parola "bestowal", di cui non conosceva il significato]
"So, I understand you speak english very well..!"
"BLGHFTGSGOOJGF...Ai meneisg tu ghet bai..."

sabato, settembre 28, 2013

Io gioco a Scarabeo

Io gioco a Scarabeo anche se sono cresciutello. Vorrei giocare a Risiko! ma nulla.
Il tempo è quel che è e quando giudico di aver perso (non un minuto ma) dieci secondi farei una strage.
Il tempo è quel che è.
Il tempo è quel che è ed io ho sempre voluto tutto.
Il tempo è quel che è ma io ho sempre voluto tutto.
Il tempo è quel che è infatti io ho sempre voluto tutto.
Anche adesso che mi aggiro tra i detriti del mercato di Lambrate come un'ombra di Bufalino. Penso che Vittorio ha una figlia di 5 anni, Lisa, ed un figlio di 21, Alessandro. Dice che sono le sue belle cose. Sono allibito con Manny in braccio, quando me lo dice. Manny è il mio mandolino.
Un giorno ci gonfieremo e diventeremo palloni. Palloni. Blu.

venerdì, agosto 23, 2013

Vamonos Pest

Probabilmente è colpa di mia madre, musofoba hardcore,  di quelle che ti implorano di cambiare canale ad occhi chiusi e convulsamente agitata quando in TV l'incauto montatore del tiggì inserisce anche un isolato fotogramma di cavia da laboratorio in un servizio sui passi da gigante della scienza in materia di seborrea come di alluce valgo.
O ancora magari è colpa di mio padre, maniaco dell'igiene e figura arcangelmicaelica nella lotta al batterio.
No, no, sicuramente è colpa di Orwell e della sua tortura dei sorci in 1984, e di Camus, che nel libro oranese descriveva le morbifere panteganazze arabe "con un fiore di sangue dipinto sul muso": Morfeo, sabbia sugli occhi e suddetti sussurri alle orecchie non avrebbe potuto essere peggior suggeritore di ricordi non veramente vissuti.
Fatto sta che i topi mi fanno schifo, e fortuna vuole che finora il sentimento sia stato reciproco.
Detto questo, o primo cittadino, le prime luci dell'alba mi hanno portato la lieta visione di due coniglietti schivi per larga parte di primavera ed estate in quel del parco Conca Fallata; al calar delle tenebre tuttavia Milano diventa La città senza nome, e di ratti grandi come Deboroh ne ho avvistati troppi nel giro di un mese, mentre al posto dei coniglietti - di sera, nell'ombra - complotta contro di me una *bleargh* nutria.
Io Topolino lo compravo per Pippo e Paperinik.
Pisapia, derattizza Milano.
Va, un gioco di parole: Pisapia, derattizzami l'ano.
Quasi quasi faccio twitter solo per diffondere l'hashtag.

lunedì, agosto 05, 2013

Master in giochi di parole #1

L'ecce Homo.
Il sofferente fiorentino che dal Salento più vacanziero viaggia verso la Lombardia per lavoro. Possibilmente in una FIAT Uno senza climatizzatore.

martedì, luglio 09, 2013

Broz in arms.

Scopro a scoppio ritardato che Bob Brozman è morto. Sono passati un pugno di anni da che lo avevo visto suonare nel posto che allora era un po' la mia seconda casa.
Mi ricordo che quella sera ero sbarbato - cosa strana per i tempi - e mi ero quasi sentito in colpa. Anche oggi sono sbarbato ed è da un anno che va avanti così, probabilmente pure di più. So che forse un giorno potrò indossarla di nuovo ed in una certa misura dipende da me.
So che per colpa di Bob Brozman spaccavo bottiglie di vino in un orto siciliano per farci slide verdi come smeraldo.
Da giorni Nuto si prende la briga di tornare a farmi visita da La luna e i falò, dove lo avevo lasciato. La musica è un vizio, diceva. Io sono certo che non sia solo un vizio, ma sia uno di quelli terribili che crea dipendenza; uno di quelli che ti devi prendere in giro per dire che si può vivere senza.
Vivere postumi?
Boh. Fine dell'elogio/tributo/riflessione/nonsense/pensiero scoordinato.

sabato, giugno 15, 2013

Entry #4

Attenzione a quando dai la mano ad un chitarrista classico. La sua mano destra - quella che gli stringi, quella con cui pizzica le corde, quella con unghie lunghe come vanghe - è anche quella con cui si ripulisce dai suoi bisogni.
Attenzione alla sporcizia marrone, dunque, specie se accompagnata da sporcizia rossa.

mercoledì, giugno 12, 2013

Entry #2

Sono andato ad una conferenza sul Marchio d'impresa.
Per la strada ascoltavo i Brand X.
Il disco era Unorthodox Behaviour.

Entry #1

Stanotte ho sognato che eravamo soli, e abbiamo danzato. Non sono mai stato un gran ballerino; tu però eri bellissima nel tuo vestito rosso, e complice l'aria da romanzo russo, io riuscivo non solo a seguirti ma anche a guidarti nel tuo lento volteggiare.
Poi t'ho pestato un piede.

giovedì, giugno 06, 2013

Still

Anni fa ne parlavo come di late night music.
E anche ora, in questo istante, effettivamente Martyn e Thompson pare che c'hanno la magia tra quelle dieci corde.

martedì, marzo 05, 2013

...and call it a day.

"Vogliamo veicolare messaggi positivi".
Messaggi positivi, energia, come no.

Non esiste lo Street view dei luoghi che abito.
Dalle sassate in faccia non si salva nessuno:
questione di tempo pure per i furono-redenti.
Così, sassata dopo sassata dopo sassata dopo sassata
respiriamo debolmente, non ci riconosciamo allo specchio
sassata dopo sassata dopo sassata dopo sassata.

Cosa deve cambiare? Cosa, concretamente?
I disordini alimentari mi spingono al cannibalismo.
Esistono gli hippy, esistono per me, posso invidiarli.
Esiste un futuro, esiste per me, voglio tapparmi gli occhi.

domenica, febbraio 17, 2013

Pink and sour

Conosci le differenze, le riconosci, smetti di guardare le lampadine verdi e le ombre cinesi. Chiedi il perchè, annoti il giovamento che acchiappi mentre sfugge.
Il tuo timore è slavo, il tuo timore è una parola con un remo sulla zattera. Le ondine intorno non promettono nulla di buono, ma già è miracolosa un'onda che promette qualunque cosa.
A me le ondine hanno portato qualcosa di buono?
Ci penso di tanto in tanto; i "tanto" si diradano sempre più nel tempo, ma oggi che è domenica raggranello secondi omettendo le operazioni di rasatura.
Innamorati di un libro e di un fagotto, di un oboe e di un fagotto, di 'un fagotto e basta soprattutto.
Mia mamma era già partita ai tempi in cui si scoprì l'amore del sarcasmo per l'ortodonzia.
E ora? Mi chiedo se anche tu fai con te stessa promesse che non potrai mantenere, se vorresti aggrapparti ad una parete rocciosa od imparare a suonare i tabla; se anche tu la domenica non hai una squadra del cuore da tifare.