martedì, ottobre 28, 2014

Asporto di Nunzia contro i gnomi

La consuetudine abrogativa non ha niente a che vedere con la gente che fa tutto il contrario di quanto impone una disposizione normativa. La consuetudine abrogativa vera e propria è quella di quando diventi testimone di troppa gente che fa quel che fai tu, che si diverte con le tue stesse cose, che critica quel che non trovi appetibile. C'è una quantità soggettiva che fa da limite: - poca gente ("Stamo larghi!"); - alcuni ("Va, non me l'aspettavo..."); - TROPPI ("ma che è?! Regalano soldi?"). La consuetudine abrogativa opera irretroattivamente, abrogando il piacere di fare qualcosa solo per il futuro: non vale per il tempo passato; in compenso, rimette tutto quanto in prospettiva flagellando la testa con le domande: "Ma che minchia ho fatto? Ma che minchia è successo?". Ora, il salutismo. A prescindere dalla personalissima opinione che le fumatrici ricordano la vecchia battona di Futurama con la differenza sostanziale che i pixel non diffondono puzzo, con conseguente carbonizzazione di ogni scheggia d'interesse alla interazione sociale del sottoscritto; a prescindere da quello, il salutismo è cosa buona e giusta fino a che lo tieni per te, ché sarei più divertito ad ascoltare le comunicazioni che Ferrovie dello Stato dà sulle banchine della stazione per 5 ore di fila piuttosto che 3 minuti di litania sui benefici del veganesimo e sul fatto che la tua vita adesso ha un equilibrio. Ma fottiti tu e l'equilibrio pure. Ti accorgi che qualcosa non va quando cammini e lungo la strada vedi un negozio che si chiama "Biofumo". Oramai il prefisso "Bio-" è come il nero che sta bene su tutto, pure sul nero. È stato lì che ho capito che se qualcuno dovesse aver voglia di fumare tabacco, oggi avrebbe tutto il mio inutile supporto: ma ammazzati di sigarette! Libera nos a svapo! Qualche mese fa un tizio di una certa caratura ha chiesto un parere su un marchio da registrare per una specifica nicchia di prodotti sulla scorta di questo filone salutista; nonostante ogni avviso contrario, ha deciso di proseguire per la sua strada. Era un po' come sentirsi il membro sfigato dei Necrodeath che subisce la decisione altrui su come battezzare la band dopo un Ph.D. in Filologia ellenistica preso ad Oxford. Per puro spirito di contraddizione, rinnegherei pure la pizza e la nutella se sentissi gente tesserne le lodi a mo' di disco rotto. Per puro spirito di contraddizione, fate quel che volete ma fatevelo addosso, senza coinvolgere il resto del mondo con gli schizzi di noia e di piaceri rovinati. Sapevatelo.

2 commenti:

  1. Lo so che per commentare bisognerebbe perlomeno scrivere qualcosa che sia un pochino attinente al post. Però pure lei, monsieur, mica la rende facile, la lettura, con questo extra dark da far invidia persino alle gocciole. :P :)

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    1. Il commento lo leggo solo ora per via di uno sbarellamento generale del sottoscritto e le infauste novità della mia casella e-mail: le assicuro che però leggerla è sempre un piacere, madame, indipendentemente da ogni vincolo di attinenza; e poi il paragone col cioccolato fondente è più che pertinente.
      Pensi a me come ad un pensionato bisbetico con attacchi stroboscopici di nervosismo: è la citrosodina che uso per digerirmi e riderci/mi su.

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