lunedì, gennaio 26, 2015

Oggi

Oggi è già ieri.
Ho fatto la spesa per la settimana: poche cose.
Ho suonato un po' Lilin con Claire: è da mesi che ha un'accordatura non ortodossa ma logica che non serve a nulla se non a frustrarmi le rare volte che suonicchio, giusto perché un po' di stortura ci vuole ovunque, pure nel piacere.
Ho corso quando la nebbia s'è diradata, pensando alla bocca secca, ai fatti impeditivi modificativi ed estintivi, al ginocchio.
Ho guardato i Griffin aspettando il boiler per la doccia.
Ho ascoltato Old rottenhat in loop, e ho lavato il bucato a mano.
Ho buttato un paio di scarpe Lacoste a cui tenevo e con cui ho camminato fino a sfondarne sia la suola che la tomaia.
Ho comprato La settimana enigmistica, immancabilmente.
Ho comprato due album di Oren Bloedow ed uno degli Unsane praticamente ad occhi chiusi.
Sono arrivato in ritardo a casa di un amico e cazzeggiato con una spada laser con l'agilità di Stephen Hawking, letto uno splendido racconto a fumetti di una scimmia viola di pezza, mentre in sottofondo il lato A del vinile di Pink Moon mi dava la pelle d'oca.
Ho mangiato indiano in un posto irrealmente silenzioso.
Sono stato in una coda di fianco a Piero Pelù.
Ho visto Laurence Anyways: mi ha mosso e fatto sentire un cretino.

[scritto prima/durante/dopo, pubblicato con ritardo ulteriore]

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